martedì 14 ottobre 2014

Amaranto





Amaranto, questo il nome dato a questo fiore.
Il nome deriva dal grego : " amarantos": immortale, infatti questi fiori si mantengono freschi a lungo.
Questa pianta venne presa nell'antichità a simbolo dell'immortalità e posata all'ingresso dei templi.
Lo scrittore latino , Plinio il vecchio, vissuto dal 23 al 79 d.c, del XXI libro del trattato botanico enciclopedico, : " naturalis historia" osservò, come l'amaranto avesse la caratteristica di non morire mai, infatti una volta raccolto per essere essiccato, appena veniva messo a contatto con l'acqua riprendeva vita anche se i fiori erano appassiti.
Della caratteristica che ha dato caratteristica immortale a questo fiore ne parlano molti scrittori

Come ogni fiore che si rispetti, anche l'Amaranto ha una sua leggenda.
L'amaranto non era solo l fiore che rappresentava l'immoralità, ma era anche ala pianta dell'amicizia, e di tutti quei sentimento profondi destinati a non cambiare con il passare del tempo, quindi anche in questo caso c'era cmq un legame con l'immortalità.
Secondo la mitologia greca, Amaranto, re dell'isola di Eubea, fu punito da Nettuno per aver sminuito il valore del mare, Poseidone scatenò contro amaranto un onda enorme, esso annegò, e la dea della caccia, Artemide, di lui innamorata, lo trasformò in un bellissimo fiore.

Come per altri fiori non mancano nemmeno per l'Amaranto, le note curiose.
Questa pianta viene chiamata , dai francesi, anche "coda di volpe" o "coda di gatto" .


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